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Revisione auto scadenza: queste sono tre parole che spesso innescano dubbi come, ad esempio, ogni quanti anni si deve effettuare la revisione dei veicoli? La scadenza in realtà varia da uno a quattro anni in base alla tipologia del veicolo.
Ogni quanto fare la revisione auto? Vediamo nel dettaglio come fare il calcolo per non arrivare ad averla scaduta. La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla
prima immatricolazione, entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione. I successivi controlli devono essere effettuati invece con scadenza biennale e sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.
Queste scadenze si applicano per autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg e dal 2003 anche a motoveicoli e ciclomotori.
La revisione diventa
invece obbligatoria farla ogni anno per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose e i rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze.
Tutti i veicoli che sono stati riconosciuti di interesse storico e collezionistico devono essere sottoposti a revisione auto ogni 2 anni. In particolare, tutti quelli immatricolati dopo il 1 gennaio 1960 possono fare la revisione nei centri privati mentre quelli immatricolati precedentemente possono rivolgersi solo agli uffici della Motorizzazione Civile.
Monti anche il controllo dei gas di scarico delle auto è reso obbligatorio solo in concomitanza della revisione e non più con cadenza annuale. In sintesi per le autovetture nuove l’obbligo scatta solo dopo 4 anni in occasione del primo controllo e successivamente ogni due. Raccomandiamo massima prudenza e attenzione perchè vige la regola “tolleranza zero” se la revisione risulta scaduta.
Per chi deve fare la revisione dell’auto dal 2018 ci sono alcune novità in merito ai controlli, obbligatori per legge, ai quali si deve sottoporre ogni macchina. Il decreto ministeriale del 19 maggio del 2017 ha recepito, infatti, la direttiva europea numero 2014/45/UE.
- Ogni quanto fa fatta la revisione
- Cosa viene controllato durante la revisione
- Quali multe sono previste per mancata revisione
- Il certificato di revisione
- Quanto costa la revisione dell’auto
Ogni quanto fa fatta la revisione
Per capire se siete prossimi alla revisione va ricordato che si deve procedere con la prima dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, in seguito andrà eseguita ogni due anni.
In caso di ritardo la tolleranza è fino all’ultimo giorno del mese in cui era stata fatta la revisione. Per i rimorchi superiori a 3,5 tonnellate, e per i veicoli con più di nove posti, il controllo va effettuato ogni anno. Ogni due anni, invece, per i veicoli d’epoca o di interesse storico. Esiste una revisione straordinaria che può essere richiesta, dopo un incidente e con segnalazione della Polizia, dall’Ufficio Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
*AGGIORNAMENTO SETTEMBRE 2020 * Con l’entrata in vigore a settembre del cosiddetto Dl Semplificazioni sono state introdotte nuove scadenze per la revisione auto.
– Le auto la cui revisione scadeva originariamente entro il 31 luglio 2020 hanno tempo per effettuarla fino al 31 ottobre 2020
– Le auto la cui revisione scadeva dal 1° agosto al 30 settembre 2020 hanno tempo per effettuarla fino al 31 dicembre 2020;
– Le auto la cui revisione scade dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020 hanno tempo per effettuarla fino al 28 febbraio 2021.
Cosa viene controllato durante la revisione
La revisione prevede il controllo di freni, sterzo, visibilità, impianto elettrico, usura assi e sospensione, telaio, rumori, gas di scarico ed equipaggiamenti. Le bombole Gpl non vanno revisionate, mentre per le auto a metano ci sono controlli specifici che vanno effettuati in base all’omologazione.
Quali multe sono previste per mancata revisione
Se si circola con un veicolo non revisionato la multa è salata: si parte dai 159 euro fino ai 639 euro. Se si tratta di un mezzo che ha saltato più revisioni il balzello va dai 1842 euro ai 7396 con la possibilità anche di fermo amministrativo del mezzo per 90 giorni. Se la revisione è falsa: confisca amministrativa e multa tra i 398 e i 1596 euro.
Il certificato di revisione
Una delle più grosse novità che si avranno è quella che prevede l’introduzione del certificato di revisione, che verrà consegnato dopo le varie verifiche. Al suo interno saranno riportati alcuni dati relativi all’auto, sia di tipo identificativo, che sul risultato del controllo. Fra le vari voci riportate il chilometraggio (al momento della revisione), carenze, il risultato del check, la data della revisione successiva.
L’indicazione del numero di chilometri percorsi ha uno scopo ben preciso, quello di evitare la manomissione del numero quando si vendono veicoli usati.
Quanto costa la revisione dell’auto
Restano, per il momento, invariate le tariffe per la revisione, che ha un costo di 45 euro presso la Motorizzazione Civile e sale a circa 66,88 euro nei centri abilitati.
Un’altra novità è quella del responsabile tecnico della revisione, figura che dovrà avere caratteristiche specifiche e non dovrà far far parte del centro revisioni. Dal 2023 verrà introdotto anche un organismo di supervisione che dovrà vigilare sul lavoro dei centri di revisione.
Ma se l’auto non supera l’esame?
Se le problematiche non vanno a incidere sulla sicurezza ci sono 30 giorni di tempo per sistemare i problemi e tornare per una nuova revisione. Se le problematiche riscontrate sono gravi, allora, non sarà più possibile usare l’auto (escluso il tragitto per arrivare presso un meccanico). Dopo il check in officina si potrà tornare per una nuova revisione.