La cistite può venire per lo stress

La cistite può venire per lo stress

“Dottore, sto di nuovo male. Come il mese scorso, forse peggio! Non ne posso più…!” Il moltiplicarsi degli episodi, spesso sempre più acuti, è spesso all’origine di una vera e propria sindrome ansiosa. Come combatterla?

Cistite e stress, un binomio spesso di difficile interpretazione, ma che in molti casi le donne riconoscono come concreto, potenzialmente legato alla tensione nervosa e nel contempo favorente uno stato di preoccupazione e ansia costante dovuto alle continue ricadute, come chiarisce la dott.ssa Debora Marchiori (Villa Erbosa Bologna) – Guarda la video intervista con la Dott.ssa Marchiori qui.

Il Prof. Massimo Lazzeri, Urologo dell’istituto Clinico Humanitas, ed Esperto on line di Curarelacistite.it si sofferma poi sul ruolo degli elementi di natura psicologica – quali stress e ansia – e il loro ruolo nella comparsa dei sintomi, in quanto responsabili di un indebolimento generale delle difese dell’organismo, che ci rende più sensibili ed esposti all’attacco dei batteri.
La causa principale della cistite consiste infatti nell’aggressione e nel danneggiamento della mucosa vescicale da parte di agenti patogeni provenienti dall’intestino che risalgono in vescica attraverso l’uretra, provocando l’infezione.

Un quadro infettivo che normalmente sarebbe ben gestito dal nostro sistema immunitario, in questa situazione contingente ha un esito patologico, ovvero la cistite.

Più stress, meno difese

Su questo argomento, del resto, sono già stati condotti diversi studi che hanno messo in evidenza il ruolo dei fattori psicologici nella diminuzione di efficienza delle nostre difese.

Ad esempio, una ricerca pubblicata su PNAS, la prestigiosa rivista dell’Accademia Americana delle Scienze, ha dimostrato che, in seguito a prolungati periodi di stress, il nostro organismo non è più in grado di controllare i fenomeni infiammatori all’origine di numerosi disturbi, cistite inclusa, esponendoci a un rischio più elevato di ammalarci.
Una relazione dunque complessa e articolata quella tra cistite e stati di ansia, che pone come ulteriore riflessione il rapporto tra una patologia prevalentemente “di genere” e l’incidenza dello stress nella popolazione femminile.
Nell’edizione 2016 del Libro Bianco di Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, emerge che il multitasking e il ruolo di care giver delle donne all’interno della famiglia (il 73% si occupa della cura di almeno un familiare) incidono sulla loro salute proprio sul fronte dello stress, condizione da cui risultano sensibilmente più colpite rispetto agli uomini.

Ultimo aggiornamento 10 / 02 / 2017

L’ansia e la fatica possono intaccare la salute di tutto l’organismo, indebolendo anche le sue difese immunitarie, rendendolo quindi terreno fertile per la cistite da stress. LM lo sa bene e lo racconta in questa intervista.

Quanti anni ha?
42.

Dove abita?
A Milano.

Quando è stata vittima della cistite per la prima volta?
La prima volta è stata circa vent’anni fa. Andavo all’università, era luglio e a Milano faceva molto caldo. Ricordo tutto benissimo: all’epoca studiavo filosofia e avevo la sessione estiva degli esami in Statale, volevo portarmi avanti sulla sessione autunnale per godermi due mesi pieni di ferie. Mi sono quindi imposta di dare più esami del necessario sottoponendomi a uno stress sicuramente esagerato.

Non sapevo ancora di essere un soggetto che subisce così tanto l’ansia. O meglio, anche al liceo mi sono sempre agitata molto durante le interrogazioni, ma pensavo fosse normale. Invece, con gli anni, ho capito che il mio corpo reagisce particolarmente male allo stress. Le mie difese immunitarie si indeboliscono e rischio sempre episodi di cistite. Quell’estate sicuramente ha giocato a sfavore anche il caldo. Con l’aumento delle temperature ovviamente si suda di più, spesso non si beve a sufficienza – soprattutto se si è concentrati a studiare – e quindi si produce meno urina. Caldo e umidità inoltre facilitano e aumentano la moltiplicazione dei batteri anche ovviamente nell’area genitale. La temperatura afosa e lo stress sono stati fatali e mi hanno causato il primo episodio di cistite della vita.

Come l’ha affrontato?
Ricordo che ero completamente debilitata e stravolta dal bruciore e dall’idea che non passasse, anzi peggiorava. All’inizio ho preso qualche antidolorifico, ma il beneficio era solo temporaneo, la situazione non si risolveva. Ovviamente aveva rallentato il mio ritmo di studio e non sapevo come porvi rimedio.

Poi il medico di base mi prescrisse un antibiotico che per fortuna quella volta mi aiutò. Si è trattato però di un beneficio solo temporaneo perché dopo poco tempo mi sono ritrovata nella stessa situazione infiammatoria iniziale.

Il mio problema è che lo stress debilita le mie normali difese e per questo, essendo io un soggetto predisposto, aumenta notevolmente la possibilità di contrarre infezioni come la cistite.

Altri episodi?
Quello ahimè, è stato solo il primo di una lunga serie. Da quell’estate è proprio peggiorata la mia qualità di vita perché è stata condizionata da questa profonda problematica. Quando temevo di trovarmi in situazioni stressanti, la paura di rimanere vittima di un episodio di cistite aumentava ancora di più la mia tensione psichica. Entravo in un circolo vizioso: più ero in condizioni di difficoltà, maggiormente mi stressavo e quasi sempre mi veniva la cistite.

E oggi?
La vera differenza è che oggi conosco molto bene il problema e cerco di prevenirlo. Nella cura della cistite è di fondamentale importanza prevenire il ritorno dell’infezione. Imperativo categorico per me durante i periodi di maggior stress: bere molto, oltre a scegliere indumenti comodi e tessuti traspiranti. Idratazione e traspirazione sono essenziali sia nella prevenzione che nella cura della cistite, oltre a questo esistono alcuni dispositivi medici utili da poter assumere nei momenti più critici. Lo stress nel mio caso – ma immagino capiti alla maggior parte delle persone – comporta altri disturbi che ovviamente facilitano l’innescarsi del processo infiammatorio come: stitichezza o al contrario diarrea. Ecco perché ho imparato a prestare sempre molta attenzione al mio intestino. Molto spesso le cause della cistite sono riconducibili a batteri provenienti proprio dal nostro intestino: tra questi, il mio acerrimo nemico, ovvero l’Escherichia Coli. Inoltre ho capito che devo tenere sotto controllo anche la flora batterica vaginale. So di essere un soggetto a rischio, ma cerco di non cadere nella trappola psicologica della cistite, bensì reagisco e lavoro in direzione prevenzione.

Un consiglio a chi, come lei, soffre di cistite da stress?
Per me è stato fondamentale imparare a non cadere nel panico. Fino a pochi anni fa, la cistite mi annientava fisicamente e psicologicamente. Oggi so che posso domarla e questo pensiero positivo mi aiuta molto.

Quindi il mio consiglio è l’informazione e di conseguenza la prevenzione. Sapere come vincere questa infiammazione acuta dà forza e più si è forti interiormente meno si rischia un episodio di cistite.

Come curare la cistite da stress?

La cistite tende a ripresentarsi maggiormente nei periodi di stress. Un ottimo modo per provare a prevenire i suoi sintomi è l'assunzione regolare di probiotici, integratori che agiscono per il benessere della flora batterica intestinale e contrastano la proliferazione dei batteri patogeni.

Quali sono le cause che scatenano la cistite?

La causa più importante della cistite è rappresentato dal rapporto sessuale (in genere l'intervallo di comparsa dei sintomi è di 24/48 ore). La risalita batterica dall'uretra alla vescica è facilitata dal rapporto sessuale in maniera meccanica.

Come non far venire mai più la cistite?

Bere molto: almeno due litri di acqua al giorno, per eliminare microbi e tossine con l'urina e favorire il transito intestinale. Mantenere una regolare attività intestinale: assumendo cibi ricchi di fibre e, se necessario, assumendo ciclicamente probiotici e fermenti lattici.