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“Dottore, sto di nuovo male. Come il mese scorso, forse peggio! Non ne posso più…!” Il moltiplicarsi degli episodi, spesso sempre più acuti, è spesso all’origine di una vera e propria sindrome ansiosa. Come combatterla? Cistite e stress, un binomio spesso di difficile interpretazione, ma che in molti casi le donne riconoscono come concreto, potenzialmente legato alla tensione nervosa e nel contempo favorente uno stato di preoccupazione e ansia costante dovuto alle continue ricadute, come chiarisce la dott.ssa Debora Marchiori (Villa Erbosa Bologna) – Guarda la video intervista con la Dott.ssa Marchiori qui. Il Prof. Massimo
Lazzeri, Urologo dell’istituto Clinico Humanitas, ed Esperto on line di Curarelacistite.it si sofferma poi sul ruolo degli elementi di natura psicologica – quali stress e ansia – e il loro ruolo nella comparsa dei sintomi, in quanto responsabili di un indebolimento generale delle difese dell’organismo, che ci rende
più sensibili ed esposti all’attacco dei batteri.
Più stress, meno difeseSu questo argomento, del resto, sono già stati condotti diversi studi che hanno messo in evidenza il ruolo dei fattori psicologici nella diminuzione di efficienza delle nostre difese. Ad esempio, una
ricerca pubblicata su PNAS, la prestigiosa rivista dell’Accademia Americana delle Scienze, ha dimostrato che, in seguito a prolungati periodi di stress, il nostro organismo non è più in grado di controllare i fenomeni infiammatori all’origine di numerosi disturbi, cistite inclusa, esponendoci a un rischio più elevato di ammalarci. Ultimo aggiornamento 10 / 02 / 2017 L’ansia e la fatica possono intaccare la salute di tutto l’organismo, indebolendo anche le sue difese immunitarie, rendendolo quindi terreno fertile per la cistite da stress. LM lo sa bene e lo racconta in questa intervista. Quanti anni ha? Dove abita? Quando è stata vittima della cistite per la prima volta? Non sapevo ancora di essere un soggetto che subisce così tanto l’ansia. O meglio, anche al liceo mi sono sempre agitata molto durante le interrogazioni, ma pensavo fosse normale. Invece, con gli anni, ho capito che il mio corpo reagisce particolarmente male allo stress. Le mie difese immunitarie si indeboliscono e rischio sempre episodi di cistite. Quell’estate sicuramente ha giocato a sfavore anche il caldo. Con l’aumento delle temperature ovviamente si suda di più, spesso non si beve a sufficienza – soprattutto se si è concentrati a studiare – e quindi si produce meno urina. Caldo e umidità inoltre facilitano e aumentano la moltiplicazione dei batteri anche ovviamente nell’area genitale. La temperatura afosa e lo stress sono stati fatali e mi hanno causato il primo episodio di cistite della vita. Come l’ha affrontato? Poi il medico di base mi prescrisse un antibiotico che per fortuna quella volta mi aiutò. Si è trattato però di un beneficio solo temporaneo perché dopo poco tempo mi sono ritrovata nella stessa situazione infiammatoria iniziale. Il mio problema è che lo stress debilita le mie normali difese e per questo, essendo io un soggetto predisposto, aumenta notevolmente la possibilità di contrarre infezioni come la cistite. Altri episodi? E oggi? Un consiglio a chi, come lei, soffre di cistite da stress? Quindi il mio consiglio è l’informazione e di conseguenza la prevenzione. Sapere come vincere questa infiammazione acuta dà forza e più si è forti interiormente meno si rischia un episodio di cistite. Come curare la cistite da stress?La cistite tende a ripresentarsi maggiormente nei periodi di stress. Un ottimo modo per provare a prevenire i suoi sintomi è l'assunzione regolare di probiotici, integratori che agiscono per il benessere della flora batterica intestinale e contrastano la proliferazione dei batteri patogeni.
Quali sono le cause che scatenano la cistite?La causa più importante della cistite è rappresentato dal rapporto sessuale (in genere l'intervallo di comparsa dei sintomi è di 24/48 ore). La risalita batterica dall'uretra alla vescica è facilitata dal rapporto sessuale in maniera meccanica.
Come non far venire mai più la cistite?Bere molto: almeno due litri di acqua al giorno, per eliminare microbi e tossine con l'urina e favorire il transito intestinale. Mantenere una regolare attività intestinale: assumendo cibi ricchi di fibre e, se necessario, assumendo ciclicamente probiotici e fermenti lattici.
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