Posso prendere la tachipirina per il raffreddore

Influenza o raffreddore: come distinguere e sconfiggere i due malanni invernali più comuni

17 Gennaio 2018

Posso prendere la tachipirina per il raffreddore

Ogni inverno la stessa storia! Un colpo di freddo uscendo dall’ufficio, uno sbalzo di temperatura eccessivo tra gli ambienti della casa e l’esterno, un famigliare o un collega ammalato e in pochi secondi accade: l’influenza e il raffreddore, i malanni più comuni dell’inverno, ci colpiscono inesorabilmente, costringendoci a letto per lunghe settimane! Dopo esser stati colpiti da questi insidiosi malanni di stagione, la fase di cura parte prima di tutto dallo stabilire da quale delle due malattie si è stati colpiti. Influenza e raffreddore presentano sintomi analoghi e per questo non sono difficilmente distinguibili. Esistono comunque differenze sostanziali tra le due condizioni patologiche, che è bene tener presente per stabilire come procedere per la cura.

Che cos’è l’influenza e quali sono i sintomi principali?
L’influenza è una malattia infettiva, causata da un virus. Una delle caratteristiche principali del virus dell’influenza è l’alta contagiosità e capacità di mutare la propria forma in breve tempo. Tra le fasce d’età più fragili, come i bambini, gli anziani e i pazienti con malattie croniche, l’influenza può avere complicanze anche piuttosto gravi, che non devono mai essere sottovalutate.

I sintomi principali sono dolori articolari e muscolari, febbre, mal di gola, mal di testa, congestione nasale, cefalea, stanchezza e sudorazione intensa, dovuta all’organismo che cerca di espellere dal corpo il batterio causa del virus.

Per curare l’influenza il riposo e l’assunzione di liquidi in grandi quantità sono fondamentali, a volte molto più di farmaci che risultano utili nelle forme più aggressive della malattia.

Che cos’è il raffreddore e quali sono i sintomi principali?
Il raffreddore è probabilmente la malattia più diffusa al mondo. Si tratta di un’infiammazione virale delle vie aereo-digestive superiori e per questo motivo coinvolge principalmente naso e faringe. A differenza dell’influenza, il raffreddore ha una durata media tra una settimana e 10 giorni e la febbre è quasi sempre assente o molto bassa.

I sintomi principali del raffreddore sono per lo più gola e tosse secca, iperproduzione di muco, lacrimazione, mal di testa e continui starnuti.

Per curare il raffreddore i vecchi “rimedi della nonna” sono sempre la scelta migliore: preparate tutto l’occorrente per risciacqui che permettano di decongestionare le cavità nasali. Utilizzate con moderazione e sempre e solo sotto prescrizione medica, spray e sciroppi. Molto spesso ci si dimentica che si tratta comunque di medicinali che presentano diverse controindicazioni e per questo abusarne è sempre sbagliato.

Quali farmaci prendere in caso di raffreddore o influenza?

Il paracetamolo rappresenta ad oggi la miglior arma per contrastare l’insorgere del raffreddore o dell’influenza. Tra l’ampia varietà di farmaci che contengono questo principio attivo, la tachipirina in compresse costituisce oggigiorno il farmaco più indicato per abbassare immediatamente la febbre o eliminare i batteri che concorrono a sviluppare il raffreddore. Il paracetamolo possiede infatti un’ottima azione anti-febbre e antidolorifica, non causa reazioni allergiche e non irrita lo stomaco. Purtroppo, l’intolleranza e la conseguente allergia a questa sostanza è molto più comune di quanto si pensi. Fortunatamente, le alternative esistono e si chiamano farmaci all’ibuprofene: questi farmaci hanno un effetto analgesico e antipiretico e generalmente hanno componenti e proprietà molto più forti rispetto ai farmaci al paracetamolo (e per questo motivo è fondamentale che questi farmaci vengano assunti sotto la stretta indicazione del medico).

Prevenzione e vaccini

Il metodo maggiormente efficace per la profilassi dell’influenza resta comunque la vaccinazione: i vaccini funzionano da veri maestri per il corpo umano, “insegnando” al sistema immunitario a difendersi contro una malattia. Il vaccino contro l’influenza è un preparato che difende l’organismo dal virus dell’influenza, stimolandolo a sviluppare anticorpi contro di esso. La vaccinazione si pratica annualmente, generalmente nei mesi di ottobre e novembre, per far sì che l’organismo sia in grado di rispondere per tempo all’insorgere della malattia durante la stagione influenzale. Il vaccino non è ovviamente indicato per chiunque ma raccomandato per determinate fasce della popolazione più a rischio rispetto ad altre, come:

  • persone di età pari o superiore a 65 anni;
  • bambini sopra i 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie gravi che aumentano il rischio di complicanze (tra cui asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica, broncopatia cronico-ostruttiva-BPCO, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, diabete, insufficienza renale, tumori, malattie che comportano la carente produzione di anticorpi, epatopatie croniche…);
  • individui di qualunque età ricoverati in strutture medico-sanitarie;
  • familiari e contatti di soggetti a rischio;
  • donne che nel periodo di diffusione del virus di trovano nel 2° o 3° trimestre di gravidanza;
  • addetti ai servizi di primario interesse collettivo (Polizia, Vigili del Fuoco, insegnanti…);
  • medici e personale sanitario di assistenza;
  • veterinari e chi lavora a contatto a stretto contatto con animali.

Il vostro medico di fiducia saprà sempre consigliarvi se sia il caso di farvi somministrare il vaccino contro l’influenza.

Se i sintomi dell’influenza o del raffreddore persistono, una visita pneumologica può essere la scelta più appropriata per la vostra salute. I medici specialisti in pneumologia di Biomedica Tortonese sono sempre a vostra completa disposizione per fornirvi le giuste indicazioni ed eseguire una visita pneumologica completa!

Quanta tachipirina per raffreddore?

La dose raccomandata è 1 compressa o 1 compressa effervescente o 1 bustina, fino a 3 volte al giorno. L'intervallo tra le diverse somministrazioni non deve essere inferiore alle quattro ore.

Come si fa a far passare il raffreddore in fretta?

Cosa Fare.
Il riposo assoluto accelera i tempi di guarigione dal raffreddore..
Coprirsi bene prima di uscire di casa con sciarpe e abbigliamento pesante (durante i mesi invernali e nelle stagioni intermedie)..
Evitare sbalzi termici..
Utilizzare umidificatori d'ambiente, utili per porre rimedio alla congestione nasale..

Cosa fa la tachipirina al raffreddore?

Il paracetamolo è un principio attivo molto usato, conosciuto in Italia principalmente con il nome commerciale del farmaco più famoso che lo contiene, ossia la Tachipirina; è usato in questa formulazione per alleviare dolori leggeri e moderati (mal di testa, dolori muscolari, raffreddori e mal di gola) e per ridurre la ...

Quale medicinale prendere contro il raffreddore?

Gli adulti possono assumere paracetamolo, ibuprofene o aspirina oppure utilizzare decongestionanti o antistaminici che, insieme ad alcuni comportamenti di buon senso, possono fare la differenza: Idratazione qualsiasi bevanda calda magari con limone o miele aiuta a gestire la congestione.